top of page

Scultura

S1.jpg

"Pensieri"

​

"L'arte senta tempo del ritatratto"

IL Giardino Delle Sculture IV Edizione

Ambasciata italiana di Atene, 2019

S1a.jpg

L'espansione e la divulgazione dei propri pensieri come strumento di comunicazione con l'esterno. I pensieri sono affidate alle parole e le stesse incuneate tra i capelli, sensibili al vento, all'acqua, al sole, al tempo. Sarà il vento che tenterà di portarli via, trasformando il loro significato di incorruttibile affermazione in granello di consapevolezza fugace, effimera, temporanea come ogni cosa , all'insegna del "panta rei ": ciò che oggi esiste e significa, domani scorre, se ne va, si sostituisce e si trasforma. Ne resta il ricordo, la consapevolezza anch'essa in divenire continuo e della quale se ne può afferrare solo un fotogramma fatto di ciò che siamo stati o eravamo in quell'attimo infinitesimale.

S2.JPG

Per gli antichi greci la moneta aveva un grande valore rituale. Durante i funerali venivano poste due monete sugli occhi del defunto per auspicare che potesse attraversare il fiume Acheronte e raggiungere l'Ade. Le monete servivano quindi per pagare Caronte, il traghettatore delle anime morte che venivano trasportate dall'altra parte del fiume.

"Trapasso"

​

"L' importanza della moneta"

Museo Numismatico di Atene, 2019

S2a.JPG

La figura di Caronte è significativamente espressa nell'Eneide di Virgilio e nell' Inferno di Dante. Ho voluto riportare i versi di entrambi incidendoli sull'opera, esattamente sui lati del box di plexiglass che conteneva il fiume destinato per l'eternità a separare il mondo dei vivi dagli inferi.

“ Portitor has horrendus aquas et flumina servatterribili squalore Charon, cui plurima mentocanities inculta iacet, stant lumina flamma,sordidus ex umeris nodo dependet amictus.”

                                 

                                   Eneide VI 298-304

“ Ipse ratem conto subigit velisque ministrat

et ferruginea subvectat corpora cumba,

iam senior, sed cruda deo viridisque senectus. “

 

                                  Eneide VI 302-304

“Ed ecco verso noi venir per nave

un vecchio, bianco per antico pelo,

gridando: "Guai a voi, anime prave!”

                                 

                               Inferno III 82-84

 

"Quinci fuor quete le lanose gote

al nocchier de la livida palude,

che ’ntorno a li occhi avea di fiamme rote."

                                 

                              Inferno III 97-99

​

“Caron dimonio, con occhi di bragia

loro accennando, tutte le raccoglie;

batte col remo qualunque s’adagia”

                           

                            Inferno III 109-111

LABIRINTO NO LABIRINTO

IMG_0362.JPG

50CMX50CM

sabbia cu cartoncino

IMG_0358.JPG
IMG_0353.JPG

Il progetto artistico trae ispirazione dal quadro "Ocean 5" di Mondrian ed è incentrato sul tema del labirinto come simbolo di scoperta, morte e rinascita.

Colui che entra nel labirinto è considerato un saggio guerriero che sa avvicinarsi agli ostali per risolvere il mistero del labirinto, sa ingannare smascherandolo e trovare il centro su cui imperniare prima e l'uscita dopo. Pertanto, devi essere in grado di non saltare gli ostali, ma di sfruttarli a tuo vantaggio.

La capacità di aderire congiuntamente alla realtà in modo complice, camaleontico, ambiguo, duttile, quella potenza illusionistica, quella astuzia e plasticità permettono la vittoria proprio là dove nessuna soluzione o dissoluzione si farebbe strada nell'intelletto comune. Questa capacità è chiamata metis in greco antico.

L'essere e il muoversi nel labirinto costituisce una condizione di esistenza e sopravvivenza, è un'esperienza verso la morte alla ricerca dell'uscita verso una nuova nascita.

Forma, gesto e movimento sono gli elementi costitutivi della mitologia del labirinto.

Ho scelto questo tema sia per un'esigenza personale che per il momento in cui viviamo, che ci ha costretto a trovare un positivo strategico.

Ognuno di noi è un saggio guerriero che cerca ogni giorno di trasformare gli ostacoli in qualcosa di costruttivo. La morte è necessaria per la rinascita, così come mettersi in discussione, uscire dalla propria zona di comfort, cadere, imparare e rialzarsi meglio o più saggi di prima.

Il labirinto è la nostra vita e la vita è un labirinto e siamo noi a scegliere come arrivare al centro, se arrivarci e come uscirne.

IMG_0356.JPG

50CMX50CM

sabbia cu cartoncino

Il progetto vuole e può esprimersi in molteplici media, dalla danza, strettamente legata al tema del labirinto, alla pittura, al design, alla scultura e alla performance.

Vuole anche dare un contributo positivo, uno stimolo al dialogo su questo tema, su come trasformare un problema in un'utilità.

Vuole inoltre proporre una discussione su quanto l'arte sia stata importante in questo periodo, sulle potenzialità, le necessità e la forza che possiede.

​

Qui sotto una proposta di installazione site specific sull'isola di Creta, famosa per la sua storia rispetto al labirinto di Cnosso.

balos-4-3.jpg

Balos, Creta 

bottom of page